E' il momento dell'unità degli europei non delle divisioni nazionaliste.

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PER UN MOMENTO COSTITUENTE EUROPEO

 

Appello al Consiglio europeo affinché convochi una Convenzione per riformare l'UE

 

Tutte le cittadine ed i cittadini europei sono invitati a firmare questo appello che in pochi giorni di circolazione riservata ha raccolto l'adesione di oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali. 

 

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Tutti siete invitati a firmare questo appello, già sottoscritto da oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, dalla comunità imprenditoriale e dalle istituzioni di tutta l'UE ed oltre.

 

PER UN MOMENTO COSTITUENTE EUROPEO

 

Appello al Consiglio europeo affinché convochi una Convenzione per riformare l'UE

 

La Conferenza sul futuro dell'Europa è stato il primo esperimento di democrazia partecipativa dell'UE. È stato un processo fruttuoso, che ha fornito alle istituzioni dell'UE e agli Stati membri preziosi contributi da parte dei cittadini europei.

La Commissione europea sta rispettando l'impegno di proporre una legislazione per attuare le proposte della Conferenza nell'ambito delle competenze e dei poteri esistenti dell'UE. Il Parlamento europeo ha redatto e approvato una proposta globale di riforma dei Trattati dell'UE per attuare le proposte della Conferenza che richiedono modifiche del Trattato, anche sulla base di una valutazione tecnica fornita dal servizio giuridico del Consiglio, ovvero dai governi degli Stati membri.

Ora spetta al Consiglio dell'UE trasmettere la proposta del Parlamento al Consiglio europeo, composto dai capi di Stato e di governo degli Stati membri. Questi decideranno se convocare una Convenzione per riformare i Trattati dell'UE, sulla base della proposta del Parlamento europeo, derivante dalle raccomandazioni dei cittadini nella Conferenza sul futuro dell'Europa. La Convenzione comprende i rappresentanti dei governi e dei parlamenti nazionali, della Commissione e del Parlamento europeo e coinvolge i cittadini e la società civile.

Il Trattato di Lisbona è stato firmato nel 2008, per includere parte dei contenuti del Trattato costituzionale del 2004. Viviamo in un'UE progettata 20 anni fa: prima della crisi finanziaria, della Brexit, della pandemia, dell'invasione russa dell'Ucraina e all'inizio dell'ascesa della Cina e dell'erosione dell'ordine internazionale mondiale.

Noi, cittadini europei, accogliamo con favore il fatto che si stia preparando un nuovo allargamento. Ma siamo consapevoli che il suo successo dipende dall'approfondimento dell'integrazione dell'UE, dalla razionalizzazione del suo processo decisionale e dal superamento dell'unanimità.

Ringraziamo il Parlamento europeo per aver compiuto il primo passo nel lungo processo di riforma dell'UE. Esortiamo i capi di Stato e di governo del Consiglio europeo a non uccidere questo processo democratico sul nascere e a convocare una Convenzione per la riforma dei Trattati. Qualsiasi altra scelta sarebbe percepita come un rifiuto delle proposte dei cittadini europei e del Parlamento europeo, l'unica istituzione dell'UE eletta a suffragio universale, e quindi della democrazia europea in quanto tale.

Chiediamo ai Parlamenti nazionali dell'UE di aderire alla richiesta del Parlamento europeo di convocare una Convenzione e di impegnare i loro governi a convocarla, in modo che anche i Parlamenti nazionali possano partecipare alla riforma dell'UE.

Il benessere e la sicurezza dei cittadini europei dipendono fortemente dall'UE. È tempo di riformare l'UE per renderla più democratica e capace di decidere e agire come un'Unione, per affrontare le numerose sfide che gli Stati membri non possono affrontare da soli, anche sulla scena internazionale. 

 

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L'appello, promosso da Roberto Castaldi (Direttore del Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione europea e la Global Governance, Italia), Ulrike Guerot (Direttrice dello European Democracy Lab, Germania) e Daniel Innerarity (Direttore dell’Instituto de Gobernanza Democrática, Spagna). In pochi giorni di circolazione riservata vi hanno aderito oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali.

Tra i primi ad aderire:

Giuliano Amato, Former Italian Prime Minister, former President of the Italian Constitutional Court, former VicePresident of the European Convention; José Luis Rodriguez Zapatero, former Spanish Prime Minister; Anna Diamantopoulou, former Commissioner, President To Diktio think tank; Elsa Fornero, Former minister, University of Turin, Scientific Coordinator of CeRP - Collegio Carlo Alberto, Member of the Academia Europaea; Armin von Bogdandy, director at the Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law in Heidelberg, University in Frankfurt/Main; Kalypso Nicolaidis, European University Institute, Oxford University; Alberto Alemanno, École des hautes études commerciales de Paris; Founder of The Good Lobby; Martin Seeleib-Kaiser, Director of the Institute of Political Science at the Eberhard Karls Universität of Tübingen; Nadia Urbinati, Columbia University; Doménec Ruiz Devesa, MEP, President of the Union of European Federalists; Marco Buti, European University Institute; Luiza Bialasiewicz, Academic Director, Amsterdam Centre for European Studies; Gianfranco Pasquino, Università di Bologna, Accademico dei Lincei; Saskia Sassen, Columbia University; Marcello Messori, Università Luiss Guido Carli di Roma; Radoslaw Markowski, Director of the Center for the Study of Democracy, SWPS University of Social Sciences and Humanities, Warsaw and Polish Academy of Sciences; Enzo Siviero, Rector, eCampus University; Ingrid Shikova, Head of Jean Monnet Centre of Excellence, Sofia University “St. Kliment Ohridski” – Bulgaria; Daniele Archibugi, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Luisa Torsi, Università di Bari, Wilhelm Exner Medal; Antonio Padoa Schioppa, Università di Milano, former President Centro Studi sul Federalismo; Christophe Leclercq, Chair of Europe's MediaLab and founder of EURACTIV; Alberto Martinelli, Università degli studi di Milano, Presidente Fondazione AEM-Gruppo a2a; ; Łukasz Zamęcki, University of Warsaw; Adriano Prosperi, Scuola Normale Superiore di Pisa; Raimondo Cagiano de Azevedo, Università di Roma La Sapienza; Gordana Djurovic, University of Montenegro and president of Montenegrin Pan-European Union; Francesco Grillo, Director Vision Think Tank; Gabriele Abels, University of Tuebingen; Stefano Ceccanti, Università di Roma La Sapienza; Isabel Camisão, University of Coimbra; Alessandro Bertoldi, Executive Director Milton Friedman Institute; Giovanni Kessler, ex Direttore Generale OLAF, Presidente Associazione EUcraina odv; Fernando Serrano Antón, Universidad Complutense de Madrid; Carlo Altomonte, Università Bocconi di Milano; Antonella Braga, Presidente Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini; Fernando A. Iglesias, Direttore della Cattedra Altiero Spinelli (CUIA), World Federalist Movement copresident, Diputado nacional (Argentina); Gianluca Salvatori, Segretario generale Fondazione Italia Sociale;  Rubén Garrido-Yserte, Director del Instituto Universitario de Investigación de Análisis Económico y Social, Universidad de Alcalá; Anna Maria Barrile, Direttore generale Confagricoltura; Enrico Pazzali, Presidente Fondazione Fiera Milano; Andrej Findor, Director Institute of European Studies and International Relations, Comenius University Bratislava; Luigi Bobba, Presidente Comitato per la global inclusion; Stefano Riela, Università Bocconi di Milano; Giuseppe Ippolito, Direttore Generale per la ricerca e l’innovazione in sanità del Ministero della Salute; former Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma; Sébastien Bourdin, EM Normandie Business School; Annalisa Piras, Giornalista e regista; Guido Montani, Università di Pavia, former President of the Movimento Federalista Europeo; Miłosz Malaga, Adam Mickiewicz University in Poznań; Paul Linden-Retek, University at Buffalo School of Law, The State University of New York; Luca Verzichelli, Università di Siena; Giuliano Cazzola, già sindacalista e parlamentare; Maria Rosaria Donnarumma, Università La Sapienza di Roma; Angelos Giannakopoulos, National University of Kyiv, Mohyla-Academy; Silvia Costa, già parlamentare europea, Commissario straordinario di Governo per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano a Ventotene; Franco Nardini, Università di Bologna; Viviane de Beaufort, Essec Business School; Stefania Bariatti, Università degli Studi di Milano; Enrique Javier Díez Gutiérrez, Universidad de León; Paola Bilancia, Università di Milano; Nicola Bonucci, attorney at law, former Director of Legal Affairs at the OECD; Grazia Masetti, Fondazione Rossi Salvemini; Paulo Vila Maior, University of Coimbra; Marita Rampazi, Università di Pavia; Giuseppe Scognamiglio, Presidente Eastwest European Institute; Jo Leinen, former MEP and former President of the European Movement International; István Hegedűs, Chairman of the Hungarian Europe Society; Roberto Barontini, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD; Constance Chevallier-Govers, Université Grenoble Alpes; Lucia Valente, Università La Sapienza di Roma; Igor Filibi, University of the Basque Country; Maria Chiara Malaguti, Università del Sacro Cuore; Giuseppe Martinico, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Fabio Raspadori, Università di Perugia; Hauke Brunkhorst, Europa-Universität Flensburg; Daniela Preda, Università di Genova; Kevin Morgan, Cardiff University; Alessandro Stefano Barbina, Direttore Ufficio Ricerche e Studi, Fondazione ResPublica; Lorena Chano Regaña, University of Extremadura; Maurizio Cermel, Università Ca’ Foscari di Venezia; Susanna Cafaro, Università del Salento; Juan Manuel de Faramiñán Gilbert, Universidad de Jaén, Investigador Senior Asociado del Real Instituto Elcano; Gianluigi Palombella, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Augusto Sagnotti, Scuola Normale Superiore; Fabio Dell'Acqua, Università di Pavia; Francisco Pereira Coutinho, Universidade NOVA de Lisboa; Laura Leonardi, Direttrice del Centro di Eccellenza Jean Monnet, Università di Firenze; Maria Chiara Pievatolo, Università di Pisa; Marcos Criado de Diego, University of Extremadura; Flavio Brugnoli, Direttore Fondazione Centro Studi sul Federalismo; David Coombes, University of Limerick, Republic of Ireland; Walter Privitera, Università di Milano Bicocca; Ricardo González Villaescusa, Université Paris-Nanterre; Fabio Zucca, Università dell’Insubria, Sindaco di Belgioioso; Stefania Baroncelli, Libera Università di Bolzano; Maximilian Conrad, University of Iceland, Editor of Scandinavian Political Studies; Lucio Levi, Università di Torino, già Presidente del Movimento Federalista Europeo; Emanuele Caminada, KU University of Leuven; Antonio Del Sole, Università di Parma; Alessandro De Nicola, Presidente Adam Smith Society; Nicola Vallinoto, Board of the World Federalist Movement; Gurutz Jauregui, University of the Basque Country; Antonia Carparelli, Università Lumsa di Roma; Alberto Di Martino, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Giampiero Gramaglia, Giornalista, già direttore dell’ANSA, di Agence Europe, di Euractiv Italia, di Affari Internazionali; Radu Carp,  University of Bucharest; Andrea Scella, Università di Udine; Mihaela Gavrila, Università La Sapienza di Roma; Giovanna Nicodano, Università di Torino; Carlo Alberto Campi, University of Ferrara; Christakis Georgiou, Sciences Po Grenoble; Claudio Cressati, Università di Udine; Matteo Antonio Napolitano, Università Niccolò Cusano di Roma; Angelo Santagostino, Ankara Yildrim Beyazit University; Maria Romana Allegri, Università La Sapienza di Roma; Massimo Pendenza, Università di Salerno; Tommaso Visone, Link University; Roberto Miccu, Università La Sapienza di Roma; Valeria Capuano, Università Parthenope di Napoli; Claudio Leone, Presidente associazione “TUTTI Europa ventitrenta”; Francesco Nicoli, Politecnico di Torino; Bohdan Strilets, V.M. Koretsky Institute of State and Law of National Academy of Sciences of Ukraine; Francesco Gui, Università La Sapienza di Roma; Josep M. Colomer, Georgetown University; Cristina Finocchi Mahne, Economista; Filippo Maria Giordano, Link University; Antonio Grilli, Università eCampus; Marta Morvillo, University of Amsterdam; Carlo D'Ippoliti, Università La Sapienza di Roma; Nicoletta Stame, Università La Sapienza di Roma; Antonio Estella De Noriega, Universidad Carlos III de Madrid; Luca Meldolesi, Università Federico II di Napoli; Piergaetano Marchetti, Università Bocconi; Silvio Berardi, Università degli Studi "Niccolò Cusano"; Mariella Nocenzi, Università La Sapienza di Roma; Mădălin Blidaru, president, Asociația Junimea Europeană Federalistă Romania; Marco Pagano, Università Federico II di Napoli;  Gino Roncaglia, Università Roma Tre; Valerio Giannellini, Vicepresidente Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini; Vladimir Medović, University Business Academy Novi Sad; Maurizio Franzini, Università La Sapienza di Roma; Ennio Triggiani, Università di Bari; Cathie Laroche Dupraz, l'Institut Agro Rennes-Angers; Gilda Manganaro, Università di Trieste; Massimiliano Guderzo, Università di Siena; Maurizio Persico, Università di Pisa; Fabio Raimondi, Università di Udine; Giulia Maria Gallotta, Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Oreste Calliano, Università di Torino; Emanuele Bernardi, Università La Sapienza di Roma; Enrico Borghetto, Università di Firenze; Richard Marussi; Giampaolo Gorini, Università di Pisa; Andrea M. Pisauro, University of Birmingham; Michele Fiorillo, Scuola Normale Superiore and Citizens Take Over Europe; Vincenzo Guizzi, Associazione italiana giuristi europei; Stefano Salvia, University of Pisa; Stefano Dell’Acqua, Storico; Alfredo Rizzo, Università La Sapienza di Roma; Gianfranco Dell’Alba, Presidente Non c’è pace senza giustizia; Chiara Favilli, Università di Firenze; Renata Gravina, Università La Sapienza di Roma; Maria Letizia Giorgetti, Università di Milano; Sergio Bertolucci, Università di Bologna; Michele Carducci, Università di Salerno; Valentina Meliciani, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) Guido Carli di Roma; Paolo Debernardi, AGER – Agenzia per la protezione dei paesaggi bioculturali; Kalman Dezseri; Barbara Guastaferro, Università Federico II di Napoli; Giorgio Grimaldi, Link University.

 

SOTEU 2023

https://youtu.be/enUeLSyXBn8

  We EU VIDEOBLOG  

  EUNEWS - L'EUROPA OGGI ED. 2020  

Verso una
democrazia europea?

23.11.2020

Riflessioni a partire dal volume: Dialogo e partecipazione nella governance dell'Unione europea
di Claudia MORINI

Con gli interventi di:
- Luigi Melica - Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, Università del Salento
- Susanna Cafaro - Università del Salento, Associazione per la democrazia sovranazionale
- Fabio Masini - Università di Roma Tre, direttore del CesUE e di EURACTIV Italia
- Roberto CASTALDI - Direttore CesUE e EURACTIV Italia e Presidente del Centro regionale MFE Toscana.

Il significato delle elezioni americane tra passato e futuro
20.11.2020

Webinar sulle prospettive e le aspettative dopo le recenti elezioni presidenziali USA.

Con gli interventi di:
- Roberto CASTALDI - Direttore del CesUE e di Euractiv Italia e Presidente del Centro regionale MFE Toscana.
- Martino MAZZONIS - Giornalista e autore, esperto delle dinamiche elettorali USA
- Antonio PARENTI - Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
- Domitilla SAGRAMOSO - King's College London
- Massimo TEODORI - Storico e saggista
- Daniele CURCI, Limesclub Pisa, CUVLA

I rapporti transatlantici dopo le elezioni americane
16.11.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE, da Aspenia e dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo.

Con gli interventi di:
- Marta DASSÙ - Direttrice Aspenia
- Sergio FABBRINI - Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss
- Andrea MONTANINO - Chief economist di Cassa Depositi e Prestiti e Presidente del Fondo Italiano d'Investimento SGR (TBC)
- Lia QUARTAPELLE - Deputata, Commissione Esteri
- Roberto CASTALDI, direttore del CesUE e di EURACTIV Italia e Presidente del Centro regionale MFE Toscana

Verso una
difesa europea?

13.11.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE, dallo IAI e dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo.

Con gli interventi di:
- Carlo CORAZZA - Direttore dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo
- Nicoletta PIROZZI - Istituto Affari Internazionali
- Fabio Massimo CASTALDO - Vice-Presidente del Parlamentare Europeo
- Sandro GOZI - Presidente dell'Unione Europea dei Federalisti e parlamentare europeo
- Roberta PINOTTI - Presidente della Commissione difesa del Senato
- Roberto CASTALDI, direttore del CeSUE e di EURACTIV Italia e Presidente del Centro regionale MFE Toscana

Le interferenze russe
in occidente

6.11.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE, dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo e dall'Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa

Con gli interventi di:
-Carlo CORAZZA - Direttore dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo
- Giorgio COMAI - ricercatore dell'Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, esperto di questioni post-sovietiche
- Salvatore DE MEO - parlamentare europeo
- Piefrancesco MAJORINO - parlamentare europeo
- Serena GIUSTI - docente della Scuola Superiore Sant'Anna, ricercatrice ISPI
- Roberto CASTALDI, direttore del CeSUE e di EURACTIV Italia e Presidente del Centro regionale MFE Toscana

In un mondo insicuro, quale futuro per l'Europa?
29.10.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE, dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo e dalla Gioventù Federalista Europea

Intervengono:- Antonio Argenziano, Segretario generale Gioventù Federalista Europea
- Flavio Brugnoli, Direttore del Centro Studi sul Federalismo
- Susanna Cafaro, Presidente dell'Associazione per la democrazia sovranazionale
- Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europeo Italia
- Luisa Trumellini, Segretaria generale del Movimento Federalista Europeo
- Roberto Castaldi, direttore di EURACTIV Italia e CesUE e presidente dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo

Il Recovery Fund: una grande opportunità per l'Europa e per l'Italia
23.10.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE e dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo.

Con gli interventi di:
- Carlo Corazza, direttore dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo
- Irene Tinagli, Presidente della Commissione ECON del Parlamento europeo
- Antonio Tajani, Presidente della Commissione AFCO del Parlamento europeo (TBC)
- Fabrizio Pagani, presidente Minima Moralia
- Stefania Bariatti, Università di Milano
- Roberto Castaldi, direttore del CesUE e di EURACTIV Italia e presidente del Centro toscano del Movimento Federalista Europeo

SURE: un passo avanti verso l'Europa sociale?
16.10.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE, dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo e dal Centro Politiche Europee di Roma

Con gli interventi di:
- Niccolò Consonni - Centro Politiche Europee - Roma
- Elena Lizzi - parlamentare europea
- Daniela Rondinelli - parlamentare europea
- Roberto Castaldi - direttore del CesUE e di EURACTIV Italia e presidente del Centro toscano del Movimento Federalista Europeo

Verso una politica europea delle migrazioni?
12.10.2120

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE, dal CeSPI e dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo

Con gli interventi di:
- Luciana LAMORGESE - Prefetto e Ministra degli Interni
- Mons. Gian Carlo PEREGO - Arcivescovo di Ferrara, già Direttore Generale Fondazione Migrantes
- Piero FASSINO - Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati
- Brando BENIFEI - Capodelegazione PD al Parlamento Europeo
- Petra MEZZETTI - Coordinatrice di ricerca presso il CeSPI
- Roberto CASTALDI - Direttore del CesUE e di EURACTIV Italia e Presidente del Centro toscano del Movimento Federalista Europeo

Quale bilancio pluriennale per
l'Unione Europea

9.10.2020

Webinar organizzato da EURACTIV Italia, dal CesUE e dal Centro toscano del Movimento Federalista Europeo

Con gli interventi di:
- Carlo ALTOMONTE - docente di Economia dell’Integrazione Europea all’Università Bocconi
- Anna BONFRISCO - parlamentare europea
- Brando BENIFEI - capo delegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo
- Roberto CASTALDI - direttore del CesUE e di EURACTIV Italia e presidente del Centro regionale toscano dell'MFE

Quale politica
per il futuro dell'UE

4.06.2020

Webinar organizzato dal CesUE, da EURACTIV Italia e dal Centro regionale toscano del Movimento Federalist Europeo in collaborazione con EastWest

Con gli interventi di:
- Roberto CASTALDI - Direttore di EURACTIV Italia
- Fabio Massimo CASTALDO - Vice-Presidente del Parlamento Europeo
- Amb. Giuseppe SCOGNAMIGLIO - Direttore EastWest
- Valentina IORIO - Caporedattrice di EURACTIV Italia

Nel webinar di questa sera discuteremo delle prospettive dell'integrazione europea nel campo della politica di sicurezza e di difesa. In diretta streaming a partire dalle ore 17:00 su questo sito, sul sito del CesUE [www.cesue.eu] e sui nostri social:

Verso una difesa europea?

 

Tutti i cittadini sono invitati a firmare questo appello, già sottoscritto da oltre 250 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, dalla comunità imprenditoriale, dalle istituzioni di tutta l'UE ed oltre.

L'appello, promosso da Roberto Castaldi (Direttore del Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione europea e la Global Governance, Italia), Yves Bertoncini (Presidente del Movimento Europeo in Francia, già Direttore del Jacques Delors Institute), Anna Diamantopoulou (Presidente del think tank To Diktio, già Commissaria europea, Grecia), Ulrike Guerot (Direttrice dello European Democracy Lab, Germania) e Daniel Innerarity (Direttore dell’Instituto de Gobernanza Democrática, Spagna). In pochi giorni di circolazione riservata vi hanno aderito oltre 250 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali. Tra loro anche Anthony Giddens, Jo Leinen, Kalypso Nicolaidis, Gianfranco Pasquino, Dimitrij Rupel, Javier Solana, Nadia Urbinati, Yanis Varoufakis, Michel Wieviorka e molti altri.

 

È L'ORA DEGLI STATI UNITI D'EUROPA!

Noi cittadini europei siamo spaventati dal ritorno della guerra nel cuore dell'Europa. L'invasione russa dell'Ucraina mostra le debolezze e le dipendenze dell'Unione Europea e soprattutto dei suoi stati membri, e la loro incapacità di proiettare pace e stabilità. I cittadini europei, e soprattutto ucraini, stanno soffrendo per i costi della non-Europa nel campo della politica energetica, fiscale, estera e di difesa.

Gli stati membri dell'UE spendono per la difesa più del doppio della Russia, senza una significativa capacità deterrente. Aumentare le spese nazionali per la difesa al 2% aumenterà lo spreco, a meno che non siano indirizzate a creare una vera unione della difesa. Questa potrebbe iniziare implementando la forza di intervento rapido da 60.000 effettivi decisa al Consiglio europeo di Helsinki nel 1999; comunitarizzando l’Eurocorpo per fornire al Comitato militare dell'UE l'embrione di una struttura integrata di comando e di controllo, essenziale per creare e gestire quella forza di intervento rapido posta permanentemente sotto il comando dell'UE; creando un Centro europeo di formazione per i quadri militari per sviluppare una cultura strategica comune europea. Tutto ciò potrebbe essere finanziato mettendo in comune al livello europeo gli aumenti di spesa per la difesa attualmente stabiliti dagli Stati membri, o una certa percentuale delle spese nazionali per la difesa - come con il 20% delle riserve nazionali per la creazione dell'unione monetaria - oppure i contributi nazionali al Fondo europeo per la difesa e al Fondo europeo per la pace potrebbero essere esclusi dal calcolo del deficit strutturale, come quelli al Fondo europeo per gli investimenti strategici. Lo stesso potrebbe valere per la quota di spesa militare nazionale destinata ai progetti europei, come quelli nel quadro della Cooperazione Strutturata Permanente, o alle missioni europee. Una difesa dell’UE deve essere al servizio di una politica estera e di sicurezza dell’UE, e quindi richiede un'unione politica con una rappresentanza unica dell'UE nell'arena e nelle istituzioni internazionali.

Una soluzione strutturale alla crisi energetica dipende dalla creazione di un'unione dell’energia e dall'accelerazione della transizione verde attraverso maggiori investimenti nelle fonti rinnovabili e nell'efficienza energetica. I prezzi dell'energia potrebbero essere dimezzati attraverso la creazione di una rete unica europea dell'energia e del gas; l'acquisto congiunto di energia dai paesi terzi, come per i vaccini; ed una riserva strategica europea, come avviene negli Stati Uniti.

Le politiche dell’energia e della difesa richiedono investimenti europei e quindi un'unione fiscale - dotando l'UE di poteri fiscali e di una capacità di prestito attraverso un Tesoro europeo - e una politica estera unica. Questo implica una vera unione politica con la Commissione, trasformata in un esecutivo federale responsabile di fronte al Parlamento europeo, incaricata di gestire le politiche energetica, fiscale, estera e di difesa; il tutto accompagnato dalla codecisione tra il Parlamento e il Consiglio e dalla completa abolizione dell'unanimità in tutto il sistema decisionale dell'UE.

Nella Conferenza sul futuro dell'Europa i panel dei cittadini e le proposte della piattaforma digitale convergono nel chiedere un'Europa più unita, efficiente, sociale e democratica, basata su una vera Costituzione.

Noi cittadini europei crediamo che questa sia l'ora decisiva per l'UE. Pertanto chiediamo:

  • alla Conferenza sul futuro dell'Europa – che coinvolge le istituzioni europee e nazionali, la società civile e i cittadini - di chiedere una nuova Costituzione europea per istituire una Repubblica federale europea (come suggerito anche nell'attuale accordo di coalizione tedesco), che includa le politiche estera, di sicurezza, di difesa, fiscale ed energetica;
  • al Parlamento europeo di elaborare e proporre una riforma globale dei trattati o una nuova Costituzione europea sulla base dei risultati della Conferenza e della nuova situazione creata dall'invasione russa dell'Ucraina;
  • al Consiglio europeo di decidere l'avvio di una nuova Convenzione che assuma come base di lavoro il progetto elaborato dal Parlamento europeo. 

 

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Tra i primi ad aderire:

Alberto Alemanno (Fondatore The Good Lobby), Frédéric Allemand (University of Luxembourg and SciencesPo Paris), Cristina Ares Castro-Conde (University of Santiago de Compostela), Isabelle Aubert (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Enrique Ayala (Fundación Alternativas), Konstantinos Bagiatis (già Rettore dell’Università di Thessaly), Kostas Bakoyánnīs (Sindaco di Atene), Antonio Bar Cendon (Universita de València, former Vicerrector de la Universidad de Cantabria), Stefano Bartolini (European University Institute), Belén Becerril (Deputy director Royal Institute for European Studies Universidad CEU San Pablo), Léonce Bekemans (Jean Monnet Professor ad personam, Bruges), Gabriele Bischoff (MEP, Vice-Chair AFCO), András Bozóki (Central European University), Mercedes Bresso (già Presidente del Piemonte), Flavio Brugnoli (Direttore Fondazione Centro Studi sul Federalismo), Hauke Brunkhorst (Head of the Institute of Sociology at the University of Flensburg), Susanna Cafaro (Università del Salento, Associazione per la Democrazia Sovranazionale), Rino Castaldi (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), Fabio Massimo Castaldo (Vicepresidente del Parlamento Europeo), Carmelo Cedrone (Coordinatore Laboratorio Europa/Eurispes), Maurizio Cermel (Segretario Generale della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace), Jorge Chaminé (President of the Centre Européen de Musique), Stefan Collignon (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Josep M. Colomer (Georgetown University, Washington DC, and the Institute of Political and Social Studies in Barcelona), Silvia Costa (Commissaria Straordinaria per Santo Stefano in Ventotene), Philippe Crignon (Nantes Université), Carlo Curti Gialdino (Sapienza Università di Roma, Vicepresidente dell'Istituto Diplomatico Internazionale), Juan Manuel de Faramiñán Gilbert (Director del Observatorio de la Globalización de la Universidad de Jaén, Director Internacional de la RED de Universidades Latinoamericanas y del Caribe), Miguel A. del Val (Universidad Politécnica de Madrid), Jean De Munck (Catholic University of Louvain, directeur du CriDIS), Gordana Djurovic (University of Montenegro), Maciej Duszczyk (Former Vice-rector of the University of Warsaw), Petros Efthymiou (già Presidente dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE), Maurizio Ferrera (Università di Milano, Presidente del Network for the Advancement of Social and Political Studies), Massimo Fichera (University of Turku, FInland), Andrej Findor (Comenius University Bratislava), Pietro Finelli (Direttore Domus Mazziniana), Giorgos Floridis (già Ministro degli interni e delle Finanze), Elsa Fornero (Università di Torino, già Ministra del Lavoro), Alfredo García Prats (Universitat de València), Pietro Gargiulo (University of Teramo, Editor in Chief “La Comunità Internazionale”), Gerodimos (Bournemouth University and Salzburg Academy for Media & Global Change), Andrei Gheorghiță (Lucian Blaga University of Sibiu), Angelos Giannakopoulos (National University of Kyiv), Lord Anthony Giddens (già Direttore della London School of Economics), Andrew Glencross (Catholic University of Lille), Manuel González-López (University of Santiago de Compostela, Sindaco di Outes), Giorgio Gori (Sindaco di Bergamo), Sandro Gozi (Presidente dell’Union of European Federalists), Francesco Grillo (Director Vision Think Tank), Joachim Gryspolakis (già Rettore della Technical University of Crete), Eduard Güell (Universitat Oberta de Catalunya, Más Democracia), István Hegedűs (chairman, Hungarian Europe Society), Fernando Iglesias (Presidente del World Federalist Movement), Luca Jahier (già Presidente dello European Economic and Social Committee), Eric Jozsef (Co-fondatore Europa Now), Anna Karamanou (Former MEP), Anthony Kefalas (Vice Chair Democracy & Culture Foundation), Lino Marius Klevesath (University of Göttingen), Guillaume Klossa and Francesca Ratti (Co-presidenti di Civico Europa), Stelios Kympouropoulos (Member of the European Parliament), Laura Leonardi (Direttore del Centro di Eccellenza Jean Monnet dell'Università di Firenze, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca CEJM), Lucio Levi (Università di Torino, Direttore del Federalist Debate, già Presidente dell’Istituto di Studi Altiero Spinelli), Alberto Majocchi (University of Pavia, già Presidente dell’ISAE - Istituto di Studi e Analisi Economica, e Segretario generale del Movimento Federalista Europeo), Lazar N. Maloutas (Sindaco di Kozani), Yannis Maniatis (già Ministro dell’Energia, ambiemente e cambiamento climatico), Alberto Martinelli (Università degli studi di Milano, President Fondazione AEM-Gruppo a2a, Past President international Social Science Council), Koldo Martinez Urionabarrenetxea (Senatore spagnolo), Fabio Masini (Università di Roma Tre, Direttore Euractiv Italia), Giuseppe Martinico (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Marcello Messori (Direttore della Luiss School of European Political Economy), Gian Giacomo Migone (Università di Torino, già Senatore), Guido Montani (Università di Pavia, già Presidente del Movimento Federalista Europeo), Juan Moscoso del Prado (Direttore di dipartimento Consejo Económico y Social, già parlamentare spagnolo), Kalypso Nicolaidis (European University Istitute, già Oxford University, Harvard University e ENA), Konstantinos Nikolis (Vice Governatore della Hellenic Bank for Industrial Development e della Social Security Foundation), Artur Nowak-Far (School of Economics, Warsaw), Antonio Padoa Schioppa (Università di Milano, già Presidente della Fondazione Biblioteca Europea e del Centro Studi sul Federalismo), George Pagoulatos (Athens University of Economics & Business and College of Europe), Maria Donata Panforti (University of Modena and Reggio Emilia, Vice President of the Int. Society of Family Law), Ioannis Papadopoulos (Director Center for Research on Democracy and Law University of Macedonia), Dimitris Papastergiou (Sindaco di Trikala, Presidente of Central Union of Greek Municipalities); Gianfranco Pasquino (Accademia dei Lincei, già Università di Bologna), Fabienne Peraldi Leneuf (Vice-Présidente "Stratégie Europe" Université Paris1 Panthéon-Sorbonne), Thomas Perrin (Univesitè de Lille), Otto Pfersmann (Directeur d'études École des Hautes Études en Sciences Sociales), Adriano Prosperi (Scuola Normale Superiore di Pisa), Anna Radwan (Founder Institute Europa, Warsaw), Alex Roche (Associate Director at IE University's Center for the Governance of Change), Domenec Ruiz Devesa (Board dello Spinelli Group), Dimitrij Rupel (former First Rector of College ESLG, Rector of Slovenian University Nova Univerza, Slovenian Foreign Minister and President of OCSE), Luciano Saso (Pro-rettore Università di Roma La Sapienza, President of the UNICA network of the universities from the Capitals of Europe), Viviane Schmidt (founding Director of the Center for the Study of Europe at the Pardee School of Global Studies at Boston University), Emmanuelle Schon-Quinlivan (University College Cork), Martin Seeleib-Kaiser (Eberhard Karls Universität Tübingen), Konstantinos Simitsis (Vice Governatore della Region of East Macedonia and Thrace, già Sindaco di Kavala), Javier Solana (già Ministro degli esteri, Alto Rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea e Segretario generale della NATO), Céline Spector (Sorbonne Université), Jens-Boie Suck (University of Technology Chemnitz), Mario Telò (Université Libre de Bruxelles), Vladimir Tikhonchuk (University of Bordeaux), Plamen Tonchev (Institute of International Economic Relations Athens), Elisabetta Trenta (già Ministra della difesa), Loukas Tsoukalis (Director Eliamep), Araceli Turmo (Directrice adjointe de la MSH Ange Guépin, Directrice du Master 1 Droit européen et international, Universitè Nantes), Nadia Urbinati (Columbia University), Erik Uszkiewicz (Vice-chair of the Hungarian Europe Society), Tony Van der haegen (Co-fondatore Association Européenne de la Pensée Libre), Arjan van der Waal (European Democracy Lab), Yanis Varoufakis (Economista, già Ministro delle finanze), Alessandra Venturini (Università di Torino, Co-chair of the G20 Task force on Migration), Christos Verelis (già Ministro dei trasporti e delle comunicazioni), Manuel Villoria Mendieta (Direttore del Observatorio en Buena Gobernanza della Universidad Rey Juan Carlos de Madrid), Marius Wegrzyn (University of Gdansk), Michel Wieviorka (director of the Centre d'Analyses et d'Interventions Sociologique (CADIS) at the École des Hautes Études en Sciences Sociales, former president of International Sociological Association), Pavlos Yeroulanos (già Ministro della Cultura), Brigitte Young (University of Münster) e molte altre personalità europee.

Hanno firmato inoltre:

Gabriele Abels (University of Tuebingen), Claudia Acquistapace (University of Cologne), P. Agelarakis (Diritto pubblico), Luca Alfieri (Università di Tartu, Estonia), Maurizio Albahari (University of Notre Dame), Maria Romana Allegri (Università di Roma La Sapienza), Maurizio Ambrosini (Università di Milano), Giuseppe Ambrosino (Università eCampus), Francesco Amoretti (Università di Salerno), Achilles Anagnostopoulos (Chief Scientific Director TheraCell Laboratories), Fulvio Attinà (University of Catania), Elena Baracani (università di Bologna), Matteo Bassoli (Università di Padova), George C, Bitros (Athens University of Economics and Business), Madalin Blidaru (co-chair JEF Romania), Enrico Borghetto (Università di Firenze), Margherita Bozzano, Robert Bray (European Law Institue), Gabriele Caiati (Università di Milano), Oreste Calliano (Università di Torino), Enrico Calossi (Università di Pisa), Isabel Camisão (University of Coimbra), Enzo Caponetti (University of Liège), Antonia Carparelli, Adriana Cavarero (Università di Verona), Brunella Casalini (Università di Firenze), Alberto Castelli (Università di Ferrara), Giuliano Cazzola (ex sindacalista), Annalisa Ceron (Università di Milano), Makis Chatzoulas (CEO Forel SA), Alessandro Chiaramonte (Università di Firenze), Evi Christofilopoulou (Open Hellenic University), Michelangelo Conoscenti (Università di Torino), Paolo Cordella (Università di Padova), Giovanni Cordini (University of Pavia), Maurizio Cotta (Università di Siena), Claudio Cressati (Università di Udine), Andrea De Angelis (University of Lucerne), Nico De Federicis (Università di Pisa), Pierpaolo Degano (Università di Pisa), Pierre de Gioia Carabellese (LUMSA University), Fabio Dell'Acqua (Università di Pavia), Antonio Del Sole (Università di Parma), Tommaso Di Fazio (Laboratorio Europa – Eurispes), Alberto Di Martino (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Carlo D'Ippoliti (Università di Roma La Sapienza), Aide Esu (University of Cagliari), Valeria Fargion (Università di Firenze), Veronica Federico (Università di Firenze), Elena Ferioli (Università del Molise), Giovanni Finizio (Università di Torino), Michele Fiorillo (Coordinatore Civico Europa), Giuseppe Foscari (Università di Salerno), Maurizio Franzini (Università di Roma La Sapienza), Bice Fubini (Università di Torino), Carlo Fusaro (Università di Firenze), Giulio Galdi (University of Trento), Giampiero Gallo (Università di Firenze), Giulia Maria Gallotta (Università di Bari), Silvio Gambino (Università della Calabria), Matteo Garavoglia (University of Oxford), Michele Gerace (Bar Europa), Valerio Giannellini (Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini), Giuseppe Goisis (Università Ca' Foscari Venezia), Piergiorgio Grossi (Segretario regionale ligure del Movimento Federalista Europeo), Joachim Gryspolakis (Technical University of Crete), Olivia Guaraldo (University of Verona), Massimiliano Guderzo (Università di Siena), Marta Hernández Ruiz (Universidad CEU San Pablo), Michail Kalfidis, Maria Karagiannidou (London School of Economics), Gurutz Jáuregui (University of the Basque Country), Santiago Ibáñez Marsilla (Universidad de Valencia), Francesco Ingravalle (Università del Piemonte Orientale), Gianluca Introzzi (Università di Pavia), Andrea Landi (Università di Pisa), Giuliana Laschi (Università di Bologna), Galateia Laskaraki (Editor in Chief Marie Claire Greece), Barbara Licheri, Monica Livadiotti (Politecnico di Bari), Paolo Liverani (Università di Firenze), Serge Maillet, Nikos Marantzidis (University of Macedonia), Riccardo Marussi, Luigi Moccia (Università di Roma Tre), Wim Antonio Monasso (Member,International Commission of Jurists), Cristina Monge Lasierra (University of Zaragoza), Umberto Morelli (Università di Torino, Editor De Europa. European and Global Studies Journal), Claudia Morini (Università del Salento), Sheyla Moroni (Università di Firenze), Miltiades Nektarios (University of Piraeus), Giuseppe Nenna (Università eCampus), Simone Neri Serneri (Università di Firenze), Gianluigi Palombella ( Scuola Sant’Anna di Pisa), Triantafyllia Lina Papadopoulou (Aristotle University of Thessaloniki), Ioannis Papageorgiou (Aristotle University of Thessaloniki), Emmanuele Pavolini (Università di Macerata), Paolo Peerani (Head of Unit – Ispra Operational Nuclear Decommissioning and Waste Management), Massimo Pendenza (Università di Salerno), Beatriz Pérez de las Heras (University of Deusto), Giulio Peroni (Università di Milano), Alberto Piazza (Università di Torino), Andrea Pisauro (Oxford University, and co-cordinator Europe for Scotland), Silvia Polidori, Franco Praussello (University of Genova), Charalampos Pronoitis (KTH Royal Institute of Technology, Stockholm), Marita Rampazi (Università di Pavia), Beatriz Rodríguez Sanz de Galdeano (Universidad Pública de Navarra), Maria Stella Rognoni (Università di Firenze), Gino Roncaglia (Università Roma Tre), Vincenzo Russo (Sapienza University Roma), Stefano Salvia (Università di Pisa), Susana Sanz-Caballero (Universidad CEU Cardenal Herrera di Valencia), Georgios Siakantaris (Sociologist), Luca Simoncini (Università di Pisa), Sorina Soare (Università di Firenze), Carlo Sorrentino (Università di Firenze), Carlo Spagnolo (Università di Bari), Piergiuseppe Spolaore (Università di Milano Bicocca), Nicoletta Stame e Luca Meldolesi (A Colorni-Hirschman International Institute), Sergios Theodoridis (National and Kapodistrian University of Athens, and Aalborg University), Alberto Tonini (Università di Firenze), Raffaele Torino (Università di Roma Tre), Dominique Valla, Nicola Vallinoto (Executive Committee World Federalist Movement,) Simone Vannuccini (University of Sussex), Rafael Vázquez-García (University of Granada), Charis Vlados (Democritus University of Thrace), Roberto Verace, Tommaso Visone (Link Campus University), Tomasz P. Woźniakowski (European University Institue and Stanford in Berlin), Athanasios Ziliaskopoulos (University of Thessaly), Thilo Zimmermann (Universität zu Köln).

 

 


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PER UN MOMENTO COSTITUENTE EUROPEO

 

Appello al Consiglio europeo affinché convochi una Convenzione per riformare l'UE

 

Tutte le cittadine ed i cittadini europei sono invitati a firmare questo appello che in pochi giorni di circolazione riservata ha raccolto l'adesione di oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali. 

 

Leggi e sottoscrivi l'appello