E' il momento dell'unità degli europei non delle divisioni nazionaliste.

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PER UN MOMENTO COSTITUENTE EUROPEO

 

Appello al Consiglio europeo affinché convochi una Convenzione per riformare l'UE

 

Tutte le cittadine ed i cittadini europei sono invitati a firmare questo appello che in pochi giorni di circolazione riservata ha raccolto l'adesione di oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali. 

 

Leggi e sottoscrivi l'appello

 


Giornate Di ConsEuropea

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ECP CINEMATOUR"EUROPA: CHE PASSIONE!" CINEMATOUR

Tra novembre 2017 e maggio 2018 CesUE ha realizzato, in collaborazione con diversi partner italiani ed europei, una nuova versione delle Giornate di Consapevolezza Europea, centrata sulla proiezione del film di “Europa: che Passione! Storia di un amore tormentato” ideata e prodotta ad hoc dagli autori, Daniela Martinelli e Francesco Pigozzo e di cui Daniela Martinelli e Claudia Cipriani hanno curato la regia in cinque differenti versioni: italiana, francese, inglese, spagnola e portoghese.

Con l’Università telematica eCampus, vincitrice dello Jean Monnet Project EUAct, il film dello spettacolo che racconta la storia del processo di unificazione europea girerà 11 città italiane e sarà accompagnato da lezioni/dibattito curate da esperti accademici e indirizzate in particolare a studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Con i partner del progetto AwarEU, invece, verranno realizzati in cinema delle rispettive capitali eventi di lancio della nascente piattaforma digitale multilingue di educazione civica europea (VLEU) per la Francia, la Spagna, la Scozia e il Portogallo.

 

EVENTI REALIZZATI

  • MADRID: il 17 ottobre 2018 presso la Facultad de Economia dell’Università CEU San Pablo di Madrid, Giornata di Consapevolezza Europea con proiezione di “Europa: ¡qué Pasión!” e dibattito interattivo con il pubblico moderato dal prof. Maillo-Gonzalez Orus;
  • CASCAIS: il 13 ottobre 2018, presso la Casa das Historias di Cascais (Portogallo) in collaborazione con il Comune di Cascais e con la Nova Universidade de Lisboa e nell’ambito del programma di eventi della Capitale Europea della Gioventù 2018, proiezione di “Europa: que Paixão!” seguito da tavola rotonda con giovani ricercatori portoghesi formatisi alla Faculdade de Direito della Nova Universidade de Lisboa;
  • PARIGI: il 22 settembre 2018 presso il FIAP Jean Monnet di Parigi e in collaborazione con AEDE-France è andata in onda la proiezione di “Europe: quelle Passion!” seguita da dibattito con gli autori e i partecipanti convenuti per un’assemblea nazionale di AEDE;
  • NOVEDRATE: il 19 luglio 2018 è stata realizzata una Giornata di Consapevolezza Europea in versione serale presso la sede di Novedrate (CO) dell’Università eCampus, come evento di inaugurazione della Summer School di Studi Europei (in aggiunta alle tre giornate di lavori previste);
  • ROMA: il 10 luglio 2018 è stata realizzata una Giornata di Consapevolezza Europea con la proiezione di “Europa: che Passione!” per la cittadinanza e studenti universitari di diversi atenei romani (inclusa la sede romana dell’Università eCampus);
  • GALLARATE: il 15 giugno 2018 è stata realizzata una Giornata di Consapevolezza Europea con la proiezione di “Europa: che Passione!” per studenti e docenti del Liceo Da Vinci-Pascoli di Gallarate (Varese);
  • MILANO: il 28 maggio 2018 è stata realizzata una Giornata di Consapevolezza Europea con proiezione di “Europa: che Passione!” per diverse classi e docenti del Liceo Tenca di Milano;
  • NAPOLI: il 4 maggio 2018 presso il Cinema Metropolitan in Via Chiaia 149 è andata in scena la proiezione di “Europa: che Passione!” seguita da dibattito con gli autori, durante la Giornata di Consapevolezza Europea per le scuole secondarie napoletane;
  • BARI: il 23 aprile 2018 presso il Cinema Splendor in via Buccari 24 è andata in scena la proiezione di “Europa: che Passione!” seguita da dibattito con gli autori, durante la Giornata di Consapevolezza Europea per le scuole secondarie baresi;
  • PADOVA: al Cinema Multisala Pio X, in via Francesco Bonporti 22, il 21 marzo 2018 sono state realizzate due proiezioni di “Europa: che Passione!” seguite da dibattito con gli autori, una dalle 10 alle 13 per le scuole secondarie padovane e una dalle 18.30 per gli studenti universitari e la cittadinanza;
  • ROMA: il 19 marzo 2018 presso il Cinema Farnese di Roma, Piazza Campo de’Fiori 56, dalle 10 alle 13, proiezione di “Europa: che Passione!” seguita da dibattito con gli autori, per le scuole secondarie romane;
  • PALERMO: il Cinema Lux, in via Di Blasi Francesco Paolo 25, ha ospitato la proiezione di “Europa: che Passione!” seguita da dibattito con gli autori in un evento serale (21.30) il 14 marzo e una matinée per le scuole il 15 marzo 2018 (dalle 10 alle 13);
  • GENOVA: il 6 febbraio 2018 dalle 10 alle 13 presso l’Auditorium del Liceo Lanfranconi, in via ai Cantieri 2 si è tenuta la proiezione di “Europa: che Passione!” seguita da dibattito con gli autori;
  • ROMA: il 30 novembre 2017 la sede di Roma dell’Università eCampus, in via Matera 18, ha organizzato un open-day d’Ateneo nel cui ambito sono state realizzate due proiezioni di “Europa: che Passione!” seguite da dibattito con gli autori, una dalle 10 alle 13 per alcuni licei romani e una pomeridiana aperta al pubblico;
  • FIRENZE: il 22 novembre 2017 presso lo Spazio Alfieri di Firenze, in via dell’Ulivo 6, sono state realizzate due proiezioni di “Europa: che Passione!” seguite da dibattito con gli autori, una dalle 10 alle 13 per le scuole secondarie fiorentine e una pomeridiana alle ore 16 aperta al pubblico;
  • CAGLIARI: il Cinema Odissea di Cagliari, in viale Trieste 84, ha ospitato la proiezione di “Europa: che Passione!” seguita da dibattito con gli autori in un evento serale (21.30) il 20 novembre e in una matinée per le scuole il 21 novembre 2017 (dalle 10 alle 13);
  • TORINO: il 16 novembre 2017 presso il Cinema Due Giardini di Torino, in via Monfalcone 62, sono stae realizzate due proiezioni di “Europa: che Passione!” seguite da dibattito con gli autori, una dalle 10 alle 13 per le scuole secondarie torinesi e una pomeridiana aperta al pubblico;

 

  EUMAN  Arts and humanities for an inclusive EU

 

EUMAN è il primo progetto unilaterale che CesUE (Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione Europea e la global governance) presenta nell’ambito del programma Erasmus+ dopo anni di esperienza nel campo dell'educazione civica europea maturata attraverso prestigiose collaborazioni con Atenei italiani ed europei.

EUMAN è un progetto che mira a sperimentare un modello virtuoso di educazione alla cittadinanza europea, realmente basato sulla didattica per “compiti di realtà” o “autentici” e sull’acquisizione di competenze come obiettivo formativo sinergico all’acquisizione di conoscenze, facendo tesoro della best practice di comunicazione europea chiamata Giornate di Consapevolezza Europea.

 

Clicca qui e scarica il bando del concorso   It's EUMAN! 

Foto giornate

"Le “Giornate di Consapevolezza Europea” sono un moltiplicatore di iniziative e sinergie a favore della partecipazione attiva allo sviluppo dell’unità europea. Coinvolgono target eterogenei in diversi eventi nell’arco di un’unica giornata, con un evento principale adatto a coinvolgere audience molto vaste di tutte le età e solitamente realizzato nelle locations più prestigiose e capienti delle città ospitanti. Il programma dell’evento principale si presta anche alla diffusione radio-televisiva. Le Giornate nascono dalla sinergia tra il recital musicale “Europa: che Passione! Storia di un amore tormentato” opera originale di Daniela Martinelli e Francesco Pigozzo, realizzata dal vivo da Paolo Barillari e Davide Magnabosco - giovani e brillanti interpreti della scena musicale italiana - e una seconda parte scientifica. Il recital coinvolge “emotivamente” il pubblico mettendolo dalla parte dell'ideale di unità europea e superando di slancio la visione negativa dell’Europa spesso offerta dai media e ormai diffusa tra i cittadini. Il recital fa da volano alla seconda parte dell’evento, che fornisce dati e strumenti scientifici per capire “razionalmente” la necessità di portare a compimento il processo di integrazione. Questa seconda parte può essere incentrata su diversi temi specifici legati all'Europa e venire declinata in varie forme - conferenza brillante o TED Talk, dibattito guidato con il pubblico in sala, tavola rotonda con esponenti della cultura e della politica."

A corollario dell’evento principale, le Giornate organizzate da CesUE possono prevedere un’ampia gamma di attività focalizzate su specifi beneficiari e partecipanti: insegnanti, organizzazioni della società civile, think-tanks e partner accademici, amministratori locali. Tali attività mirano ad attivare sinergie e buone pratiche locali e multi-livello e divengono un efficace moltiplicatore dei risultati ottenuti con l’evento principale.

CesUE è disponibile a promuovere programmi specifici e ad attivare collaborazioni per diffondere il format o sue parti sia sul territorio che sui media europei e nazionali.

Le più recenti Giornate realizzate:

UNIFICAZIONE EUROPEA

temi1 1L’idea che l’Europa non sia solo un’espressione geografica ma una comunità di destino da costruire è antica. Ma solo con le guerre mondiali, che mettono a nudo l’urgenza di trovare una modalità di convivenza pacifica fra le potenze del Vecchio Continente, l’unificazione europea diventa un progetto politico.

Dopo la seconda guerra mondiale si avviano i processi che porteranno a gradi sempre più elevati di integrazione economica ed istituzionale del continente.

L’unificazione europea è divenuta sinonimo prima di tutto di integrazione economica e monetaria. Con grandi successi ma anche alcune ombre. Il cambiamento istituzionale, sociale, culturale e politico è rimasto indietro rispetto alla forza di integrazione dei mercati, mostrando come l’unificazione europea sia un obiettivo ben più ampio, ancora lontano dall’essere stato raggiunto in modo compiuto e per il quale occorre ancora lavorare.

GOVERNANCE GLOBALE

temi2 2Una delle caratteristiche fondamentali degli individui, così come delle loro aggregazioni (gruppi sociali, imprese, etc) è la necessità di dover effettuare continuamente delle scelte.

Laddove esiste un sistema di governo costituzionalmente riconosciuto, le scelte collettive vengono affidate ai rappresentanti eletti e, attraverso di loro, al governo. Quando le scelte collettive non sono sorrette da alcuna norma vincolante che costringa le parti a raggiungere una scelta con metodi democratici, significa che manca un governo ed occorre allora far ricorso alla governance.

La governance è un complesso sistema di regole, quasi sempre non giuridicamente vincolanti, che servono a realizzare scelte collettive in mancanza di un governo legittimo. In ciascuno Stato democratico, il governo assicura la legittimità delle scelte collettive. A livello internazionale, non esistendo un governo collettivo sovranazionale, si fa ricorso a meccanismi di governance basati su compromessi istituzionali, incontri delle diplomazie, rapporti di forza.

La global governance è l'insieme dei tentativi di effettuare scelte collettive globali in mancanza di norme internazionali vincolanti.

CITTADINANZA ATTIVA MULTILIVELLO

temi3 3Il rapporto fra individuo e poteri pubblici si è profondamente evoluto nella storia. Negli ultimi secoli, con l’affermazione degli Stati Nazionali come forma sostanzialmente esclusiva di identificazione del potere pubblico, si è consolidata una concezione dell’individuo come suddito, ossia come un soggetto che chiede allo stato protezione militare (difesa) e sociale (erogazione di alcuni beni pubblici come la scuola, la sanità, l’amministrazione della giustizia) in cambio del pagamento delle imposte.

La crescente interdipendenza e complessità che caratterizzano l’attuale fase di globalizzazione ha messo in discussione l’esistenza di un rapporto univoco fra individuo e stato nazionale. L’individuo è parte di un sistema concentrico di decisioni collettive che interessano comunità locali come organizzazioni sovranazionali.
La cittadinanza perde la dimensione esclusiva di sudditanza nei confronti dello Stato per divenire un concetto complesso di partecipazione attiva a più livelli di decisioni collettive, dalla dimensione locale a quella globale.
Questa partecipazione necessita di forme di raccolta, organizzazione e gestione delle scelte individuali e collettive che ancora oggi sono in massima parte da ideare e sperimentare.

 

PLURALISMO METODOLOGICO

temi4 4Storicamente, le Scienze Umane e Sociali hanno ritenuto lo Stato Nazionale l'attore chiave naturale dei processi politici, economici, culturali e storici. E proprio a causa di questo, gli aspetti essenziali dello sviluppo dell'evoluzione e del radicamento di questi processi sono oggi ignorati o fraintesi. Per questa ragione molti studiosi criticano questo approccio metodologico allo studio dei processi storici. Ad esempio, Ranke e Dehio credevano che una storia nazionale fosse impossibile, visto che le evoluzioni nazionali, sub-nazionali e supra-nazionali di sistema sono profondamente e indissolubilmente legate tra loro. In economia, Robbins ha criticato quei liberali che hanno adottato un punto di vista puramente nazionale, trascurando le possibilità offerte da un approccio di tipo sovranazionale e multilivello. Allo stesso modo, Gellner disapprovava l'uso di approcci esclusivamente nazionalisti nell'ambito degli studi di sociologia.
Nel campo della filosofia politica, fu Mario Albertini a sottolineare la necessità di superare il paradigma dello Stato-Nazione. Ma il merito di una più precisa concettualizzazione di tale necessità epistemologica va riconosciuto a Ulrich Beck, che ha coniato il concetto di "nazionalismo metodologico" per contrapporgli un nuovo paradigma in fieri da lui denominato "cosmopolitismo metodologico" - concetto tuttora in via di definizione nel dibattito scientifico.
In realtà, sarebbe più corretto dire che il "nazionalismo metodologico" non è che lo specchio di una più ampia tendenza al "monismo metodologico" in tutti i campi della scienza - tendenza che nelle scienze naturali è meglio conosciuta come "riduzionismo" e che a livello di cultura diffusa si traduce ad esempio in concetti e pratiche identitarie chiuse al cambiamento e al confronto. In nome di questa prospettiva sarebbe perciò meglio propugnare una più profonda rivoluzione paradigmatica improntata al "pluralismo metodologico", ovvero al riconoscimento della complessità del mondo. Per il mondo scientifico, ciò significa anche maggiore assunzione di responsabilità da parte degli studiosi, cui spetta il compito di individuare di volta in volta i livelli e gli attori più rilevanti.
Questo approccio - che nel campo delle scienze sociali beneficia in modo decisivo degli studi di Norbert Elias - è alla base delle attività di ricerca e formazione che svolgiamo.


 

PER UN MOMENTO COSTITUENTE EUROPEO

 

Appello al Consiglio europeo affinché convochi una Convenzione per riformare l'UE

 

Tutte le cittadine ed i cittadini europei sono invitati a firmare questo appello che in pochi giorni di circolazione riservata ha raccolto l'adesione di oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali. 

 

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