Il Covid di certo non fermerà gli sbarchi di immigrati. Necessità di rigidi controlli sanitari per non compromettere la salute di loro stessi e quella degli italiani. È caos a Lampedusa.
L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha messo a dura prova il governo sul tema dell'immigrazione aggravato dai continui sbarchi avvenuti anche nel periodo di isolamento durato circa 60 giorni (lockdown). Il governo ha emesso perciò delle misure in materia di immigrazione nei decreti-legge Cura Italia e Rilancio.
Nelle ultime ore un gruppo di settanta migranti sono stati avvistati a largo di Caulonia, sbarcati successivamente nel porto di Roccella Jonica.Secondo le procedure sanitarie sono stati eseguiti i test e sono risultati positivi 28 tra il gruppo di migranti,messi tempestivamente in quarantena. E' caos anche a Lampedusa,epicentro degli sbarchi di migranti,ove sono sbarcati oltre 600 migranti in attesa delle preocedure sanitarie."Cosi' non può andare bene, il prezzo lo paga tutto la Sicilia"scrive l'assessore alla salute della Sicilia in un commento su Facebook. Negli ultimi giorni a Lampedusa hanno continuato a sbarcare navi trasportanti migranti, c'è bisogno dell'intervento tempestivo del governo a sostegno delle strutture Siciliane per assistere l'accoglienza in totale sicurezza a rispetto delle norme generali di sanità.
La situazione in Europa: come vengono gestiti i flussi di immigrati,un sistema non molto conveniente per stati come Italia e Grecia.
La gestione dei migranti durante il Covid-19 e non solo non è stata facile e tuttora è al centro di polemiche, cambiamenti, accertamenti. La gestione dei migranti è strata definita e organizzata secondo il "regolamento di Dublino".
Tale convenzione stabilisce che la gestione dei migranti e delle domande di asilo di quest'ultimi è affidata esclusivamente al paese in cui è avvenuto lo sbarco,cosi' facendo paesi come Italia e Grecia hanno dovuto sostenere gran parte delle crisi migratorie.Per fortuna l'Unione Europea ha attivato diverse misure a sostegno dei paesi più colpiti attivando un fondo che ammonta a 3 mlr. Come già sappiamo il Covid-19 presenta in percentuale smisurata persone di età comprese tra 12-30 anni che risultano portatori del virus.Un dato da tenere sott'occhio è l'età dei migranti che si aggira attorno ad un'età inferiore a 28 anni e quindi maggior rischio.
Diversa la partizione dei migranti: i grafici a testimonianza di ciò.
R. E. NANU