Un argomento di cui si parla molto è l'omosessualità in generale, il peso che l'LGBTQ+ ha su questa società e, l'omofobia nei vari stati. Per fortuna, in Italia siamo vicini all'approvazione della legge contro l'omotransfobia, e per fortuna anche in altri paesi europei ci siamo sempre più vicini.
In Europa, in almeno 8 paesi (Italia, Polonia, Spagna, Portogallo, Francia, Irlanda, Croazia, Paesi Bassi) la popolazione è contraria all'omosessualità come reato, ed è bellissimo vedere le persone che contribuiscono a volte anche ogni giorno, o semplicemente ogni volta che ce n'è bisogno, a migliorare la condizione sociale degli omosessuali; sfortunatamente ci sono anche moltissime persone che invece la considerano un pericolo per vari motivi, motivi che riguardano, secondo alcuni studi, la persona stessa: l'essere persone autoritarie, rigide, insicure e che si sentono minacciate da persone "diverse" da sé stessi, l'anzianità, basso livello di istruzione, avere idee religiose fondamentaliste, non avere contatti personali con omosessuali, provare sensi di colpa nei confronti del sesso o avere atteggiamenti tradizionalisti rispetto ai ruoli di genere.
A volte, atteggiamenti omofobi possono essere presenti anche in persone in lotta con una forte omosessualità latente o repressa, cioè che reprimono il loro essere omosessuali o non sono ancora sicuri di quale sia il loro orientamento sessuale. Tutte queste caratteristiche portano troppe persone a rifiutare l'omosessualità, a tal punto che è usata anche come insulto, o come giustificazione di bullismo fisico e morale.
Troppe persone omosessuali per colpa di tutta questa ignoranza si sentono sbagliate e discriminate dalla società, si suicidano perché non riescono a sostenere moralmente tutto questo peso; la società e il governo, a questo riguardo, nonostante stiano migliorando col passare del tempo e nonostante i vari governi abbiano approvato la maggior parte delle leggi proposte, non stanno ancora facendo abbastanza per evitare disgrazie di questo genere, per evitare che delle persone uguali a chiunque altro soffrano per una cosa per la quale non dovrebbero soffrire.
L'omosessualità non va condannata, non deve essere considerata una malattia mentale, ma deve essere appoggiata come se stessimo parlando di persone eterosessuali, perché tutti devono avere gli stessi diritti, dei diritti che per anni sono stati negati a queste persone, nonostante siano esseri umani, solo perché considerate "diverse", un termine crudele che non può essere associato ad un essere umano solo perché secondo una società tradizionalista una donna ed un uomo sono "l'accoppiamento perfetto".
Una proposta che potrebbe essere utile per migliorare questa situazione, potrebbe essere introdurre in tutte le scuole degli incontri da parte di associazioni organizzate che possono discutere in prima persona e dibattere con gli studenti che potrebbero avere un'idea opposta, per provare a sensibilizzare i giovani del futuro a non odiare degli esseri umani considerati "diversi" ma che in realtà, ovviamente, non lo sono.
G. MANU