Tutti siete invitati a firmare questo appello, già sottoscritto da oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, dalla comunità imprenditoriale e dalle istituzioni di tutta l'UE ed oltre.

 

PER UN MOMENTO COSTITUENTE EUROPEO

 

Appello al Consiglio europeo affinché convochi una Convenzione per riformare l'UE

 

La Conferenza sul futuro dell'Europa è stato il primo esperimento di democrazia partecipativa dell'UE. È stato un processo fruttuoso, che ha fornito alle istituzioni dell'UE e agli Stati membri preziosi contributi da parte dei cittadini europei.

La Commissione europea sta rispettando l'impegno di proporre una legislazione per attuare le proposte della Conferenza nell'ambito delle competenze e dei poteri esistenti dell'UE. Il Parlamento europeo ha redatto e approvato una proposta globale di riforma dei Trattati dell'UE per attuare le proposte della Conferenza che richiedono modifiche del Trattato, anche sulla base di una valutazione tecnica fornita dal servizio giuridico del Consiglio, ovvero dai governi degli Stati membri.

Ora spetta al Consiglio dell'UE trasmettere la proposta del Parlamento al Consiglio europeo, composto dai capi di Stato e di governo degli Stati membri. Questi decideranno se convocare una Convenzione per riformare i Trattati dell'UE, sulla base della proposta del Parlamento europeo, derivante dalle raccomandazioni dei cittadini nella Conferenza sul futuro dell'Europa. La Convenzione comprende i rappresentanti dei governi e dei parlamenti nazionali, della Commissione e del Parlamento europeo e coinvolge i cittadini e la società civile.

Il Trattato di Lisbona è stato firmato nel 2008, per includere parte dei contenuti del Trattato costituzionale del 2004. Viviamo in un'UE progettata 20 anni fa: prima della crisi finanziaria, della Brexit, della pandemia, dell'invasione russa dell'Ucraina e all'inizio dell'ascesa della Cina e dell'erosione dell'ordine internazionale mondiale.

Noi, cittadini europei, accogliamo con favore il fatto che si stia preparando un nuovo allargamento. Ma siamo consapevoli che il suo successo dipende dall'approfondimento dell'integrazione dell'UE, dalla razionalizzazione del suo processo decisionale e dal superamento dell'unanimità.

Ringraziamo il Parlamento europeo per aver compiuto il primo passo nel lungo processo di riforma dell'UE. Esortiamo i capi di Stato e di governo del Consiglio europeo a non uccidere questo processo democratico sul nascere e a convocare una Convenzione per la riforma dei Trattati. Qualsiasi altra scelta sarebbe percepita come un rifiuto delle proposte dei cittadini europei e del Parlamento europeo, l'unica istituzione dell'UE eletta a suffragio universale, e quindi della democrazia europea in quanto tale.

Chiediamo ai Parlamenti nazionali dell'UE di aderire alla richiesta del Parlamento europeo di convocare una Convenzione e di impegnare i loro governi a convocarla, in modo che anche i Parlamenti nazionali possano partecipare alla riforma dell'UE.

Il benessere e la sicurezza dei cittadini europei dipendono fortemente dall'UE. È tempo di riformare l'UE per renderla più democratica e capace di decidere e agire come un'Unione, per affrontare le numerose sfide che gli Stati membri non possono affrontare da soli, anche sulla scena internazionale. 

 

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L'appello, promosso da Roberto Castaldi (Direttore del Centro studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione europea e la Global Governance, Italia), Ulrike Guerot (Direttrice dello European Democracy Lab, Germania) e Daniel Innerarity (Direttore dell’Instituto de Gobernanza Democrática, Spagna). In pochi giorni di circolazione riservata vi hanno aderito oltre 150 personalità provenienti dal mondo accademico, dalla società civile, di diverse prospettive politiche e da molti Paesi dell'UE ed oltre, alcuni dei quali con esperienze istituzionali.

Tra i primi ad aderire:

Giuliano Amato, Former Italian Prime Minister, former President of the Italian Constitutional Court, former VicePresident of the European Convention; José Luis Rodriguez Zapatero, former Spanish Prime Minister; Anna Diamantopoulou, former Commissioner, President To Diktio think tank; Elsa Fornero, Former minister, University of Turin, Scientific Coordinator of CeRP - Collegio Carlo Alberto, Member of the Academia Europaea; Armin von Bogdandy, director at the Max Planck Institute for Comparative Public Law and International Law in Heidelberg, University in Frankfurt/Main; Kalypso Nicolaidis, European University Institute, Oxford University; Alberto Alemanno, École des hautes études commerciales de Paris; Founder of The Good Lobby; Martin Seeleib-Kaiser, Director of the Institute of Political Science at the Eberhard Karls Universität of Tübingen; Nadia Urbinati, Columbia University; Doménec Ruiz Devesa, MEP, President of the Union of European Federalists; Marco Buti, European University Institute; Luiza Bialasiewicz, Academic Director, Amsterdam Centre for European Studies; Gianfranco Pasquino, Università di Bologna, Accademico dei Lincei; Saskia Sassen, Columbia University; Marcello Messori, Università Luiss Guido Carli di Roma; Radoslaw Markowski, Director of the Center for the Study of Democracy, SWPS University of Social Sciences and Humanities, Warsaw and Polish Academy of Sciences; Enzo Siviero, Rector, eCampus University; Ingrid Shikova, Head of Jean Monnet Centre of Excellence, Sofia University “St. Kliment Ohridski” – Bulgaria; Daniele Archibugi, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Luisa Torsi, Università di Bari, Wilhelm Exner Medal; Antonio Padoa Schioppa, Università di Milano, former President Centro Studi sul Federalismo; Christophe Leclercq, Chair of Europe's MediaLab and founder of EURACTIV; Alberto Martinelli, Università degli studi di Milano, Presidente Fondazione AEM-Gruppo a2a; ; Łukasz Zamęcki, University of Warsaw; Adriano Prosperi, Scuola Normale Superiore di Pisa; Raimondo Cagiano de Azevedo, Università di Roma La Sapienza; Gordana Djurovic, University of Montenegro and president of Montenegrin Pan-European Union; Francesco Grillo, Director Vision Think Tank; Gabriele Abels, University of Tuebingen; Stefano Ceccanti, Università di Roma La Sapienza; Isabel Camisão, University of Coimbra; Alessandro Bertoldi, Executive Director Milton Friedman Institute; Giovanni Kessler, ex Direttore Generale OLAF, Presidente Associazione EUcraina odv; Fernando Serrano Antón, Universidad Complutense de Madrid; Carlo Altomonte, Università Bocconi di Milano; Antonella Braga, Presidente Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini; Fernando A. Iglesias, Direttore della Cattedra Altiero Spinelli (CUIA), World Federalist Movement copresident, Diputado nacional (Argentina); Gianluca Salvatori, Segretario generale Fondazione Italia Sociale;  Rubén Garrido-Yserte, Director del Instituto Universitario de Investigación de Análisis Económico y Social, Universidad de Alcalá; Anna Maria Barrile, Direttore generale Confagricoltura; Enrico Pazzali, Presidente Fondazione Fiera Milano; Andrej Findor, Director Institute of European Studies and International Relations, Comenius University Bratislava; Luigi Bobba, Presidente Comitato per la global inclusion; Stefano Riela, Università Bocconi di Milano; Giuseppe Ippolito, Direttore Generale per la ricerca e l’innovazione in sanità del Ministero della Salute; former Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma; Sébastien Bourdin, EM Normandie Business School; Annalisa Piras, Giornalista e regista; Guido Montani, Università di Pavia, former President of the Movimento Federalista Europeo; Miłosz Malaga, Adam Mickiewicz University in Poznań; Paul Linden-Retek, University at Buffalo School of Law, The State University of New York; Luca Verzichelli, Università di Siena; Giuliano Cazzola, già sindacalista e parlamentare; Maria Rosaria Donnarumma, Università La Sapienza di Roma; Angelos Giannakopoulos, National University of Kyiv, Mohyla-Academy; Silvia Costa, già parlamentare europea, Commissario straordinario di Governo per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano a Ventotene; Franco Nardini, Università di Bologna; Viviane de Beaufort, Essec Business School; Stefania Bariatti, Università degli Studi di Milano; Enrique Javier Díez Gutiérrez, Universidad de León; Paola Bilancia, Università di Milano; Nicola Bonucci, attorney at law, former Director of Legal Affairs at the OECD; Grazia Masetti, Fondazione Rossi Salvemini; Paulo Vila Maior, University of Coimbra; Marita Rampazi, Università di Pavia; Giuseppe Scognamiglio, Presidente Eastwest European Institute; Jo Leinen, former MEP and former President of the European Movement International; István Hegedűs, Chairman of the Hungarian Europe Society; Roberto Barontini, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD; Constance Chevallier-Govers, Université Grenoble Alpes; Lucia Valente, Università La Sapienza di Roma; Igor Filibi, University of the Basque Country; Maria Chiara Malaguti, Università del Sacro Cuore; Giuseppe Martinico, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Fabio Raspadori, Università di Perugia; Hauke Brunkhorst, Europa-Universität Flensburg; Daniela Preda, Università di Genova; Kevin Morgan, Cardiff University; Alessandro Stefano Barbina, Direttore Ufficio Ricerche e Studi, Fondazione ResPublica; Lorena Chano Regaña, University of Extremadura; Maurizio Cermel, Università Ca’ Foscari di Venezia; Susanna Cafaro, Università del Salento; Juan Manuel de Faramiñán Gilbert, Universidad de Jaén, Investigador Senior Asociado del Real Instituto Elcano; Gianluigi Palombella, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Augusto Sagnotti, Scuola Normale Superiore; Fabio Dell'Acqua, Università di Pavia; Francisco Pereira Coutinho, Universidade NOVA de Lisboa; Laura Leonardi, Direttrice del Centro di Eccellenza Jean Monnet, Università di Firenze; Maria Chiara Pievatolo, Università di Pisa; Marcos Criado de Diego, University of Extremadura; Flavio Brugnoli, Direttore Fondazione Centro Studi sul Federalismo; David Coombes, University of Limerick, Republic of Ireland; Walter Privitera, Università di Milano Bicocca; Ricardo González Villaescusa, Université Paris-Nanterre; Fabio Zucca, Università dell’Insubria, Sindaco di Belgioioso; Stefania Baroncelli, Libera Università di Bolzano; Maximilian Conrad, University of Iceland, Editor of Scandinavian Political Studies; Lucio Levi, Università di Torino, già Presidente del Movimento Federalista Europeo; Emanuele Caminada, KU University of Leuven; Antonio Del Sole, Università di Parma; Alessandro De Nicola, Presidente Adam Smith Society; Nicola Vallinoto, Board of the World Federalist Movement; Gurutz Jauregui, University of the Basque Country; Antonia Carparelli, Università Lumsa di Roma; Alberto Di Martino, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Giampiero Gramaglia, Giornalista, già direttore dell’ANSA, di Agence Europe, di Euractiv Italia, di Affari Internazionali; Radu Carp,  University of Bucharest; Andrea Scella, Università di Udine; Mihaela Gavrila, Università La Sapienza di Roma; Giovanna Nicodano, Università di Torino; Carlo Alberto Campi, University of Ferrara; Christakis Georgiou, Sciences Po Grenoble; Claudio Cressati, Università di Udine; Matteo Antonio Napolitano, Università Niccolò Cusano di Roma; Angelo Santagostino, Ankara Yildrim Beyazit University; Maria Romana Allegri, Università La Sapienza di Roma; Massimo Pendenza, Università di Salerno; Tommaso Visone, Link University; Roberto Miccu, Università La Sapienza di Roma; Valeria Capuano, Università Parthenope di Napoli; Claudio Leone, Presidente associazione “TUTTI Europa ventitrenta”; Francesco Nicoli, Politecnico di Torino; Bohdan Strilets, V.M. Koretsky Institute of State and Law of National Academy of Sciences of Ukraine; Francesco Gui, Università La Sapienza di Roma; Josep M. Colomer, Georgetown University; Cristina Finocchi Mahne, Economista; Filippo Maria Giordano, Link University; Antonio Grilli, Università eCampus; Marta Morvillo, University of Amsterdam; Carlo D'Ippoliti, Università La Sapienza di Roma; Nicoletta Stame, Università La Sapienza di Roma; Antonio Estella De Noriega, Universidad Carlos III de Madrid; Luca Meldolesi, Università Federico II di Napoli; Piergaetano Marchetti, Università Bocconi; Silvio Berardi, Università degli Studi "Niccolò Cusano"; Mariella Nocenzi, Università La Sapienza di Roma; Mădălin Blidaru, president, Asociația Junimea Europeană Federalistă Romania; Marco Pagano, Università Federico II di Napoli;  Gino Roncaglia, Università Roma Tre; Valerio Giannellini, Vicepresidente Fondazione Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini; Vladimir Medović, University Business Academy Novi Sad; Maurizio Franzini, Università La Sapienza di Roma; Ennio Triggiani, Università di Bari; Cathie Laroche Dupraz, l'Institut Agro Rennes-Angers; Gilda Manganaro, Università di Trieste; Massimiliano Guderzo, Università di Siena; Maurizio Persico, Università di Pisa; Fabio Raimondi, Università di Udine; Giulia Maria Gallotta, Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"; Oreste Calliano, Università di Torino; Emanuele Bernardi, Università La Sapienza di Roma; Enrico Borghetto, Università di Firenze; Richard Marussi; Giampaolo Gorini, Università di Pisa; Andrea M. Pisauro, University of Birmingham; Michele Fiorillo, Scuola Normale Superiore and Citizens Take Over Europe; Vincenzo Guizzi, Associazione italiana giuristi europei; Stefano Salvia, University of Pisa; Stefano Dell’Acqua, Storico; Alfredo Rizzo, Università La Sapienza di Roma; Gianfranco Dell’Alba, Presidente Non c’è pace senza giustizia; Chiara Favilli, Università di Firenze; Renata Gravina, Università La Sapienza di Roma; Maria Letizia Giorgetti, Università di Milano; Sergio Bertolucci, Università di Bologna; Michele Carducci, Università di Salerno; Valentina Meliciani, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) Guido Carli di Roma; Paolo Debernardi, AGER – Agenzia per la protezione dei paesaggi bioculturali; Kalman Dezseri; Barbara Guastaferro, Università Federico II di Napoli; Giorgio Grimaldi, Link University.